Traduzione della storia breve scritta da Nisioisin e contenuta nel secondo cofanetto Blu-ray & DVD di Zoku Owarimonogatari, presentato a Marzo 2019. Un breve ma significativo scambio di battute tra Ougi e Koyomi sulla questione legata allo specchio.


Capitolo 000

“Le persone usano gli specchi per sistemare il loro aspetto. Ma se ci pensi bene, Araragi-senpai, l’immagine che vedi è quella del tuo passato. Dopotutto, affinché la luce si rifletta, deve rimbalzare da te fino allo specchio e poi tornare indietro, il che inevitabilmente produce un ritardo.”

Per quanto sorprendente, ho capito cosa stava dicendo Ougi-chan. La luce si muove, beh, alla velocità della luce, ovviamente. E tenendo presente questa velocità, occorrerebbe comunque più di zero secondi affinché la luce possa percorrere una distanza anche di poche decine di centimetri. Pertanto, ciò che uno specchio riflette è il te di zero-punto-zero-zero-zero-zero-zero-zero-qualcosa millisecondi fa.

“Guardare lo specchio è come osservare il passato. In sostanza, stai guardando indietro. Per dirla in modo chiaro, quando stai modificando la tua acconciatura davanti a uno specchio, stai semplicemente abbellendo un ricordo. E anche se non lo definirei necessariamente come una cosa negativa, questa prospettiva non è molto orientata al futuro, vero?”

“Ougi-chan. Stai dicendo che dobbiamo voltare le spalle allo specchio, fino a non poterlo più vedere, in modo da vivere una vita positiva e lungimirante? Anche così, ogni oggetto visibile non è un riflesso della luce? Mi sembra che noi tutti siamo intrappolati nel passato.”

“In tal caso, smetti di guardare i riflessi e inizia a cogliere le fonti di luce. La luce diretta.”

“Luce diretta? Mi stai dicendo di fissare il sole che splende nel cielo? Quindi, invece di guardare al futuro, dovrei…”

“Guardare in alto, sì. Essere orientati al futuro significa salire nella scala sociale, non sei d’accordo? Una volta diplomato alla Naoetsu High School, Araragi-senpai, non sarai mai più intrappolato nel passato, un passato che mi ricorda.”

“…”

“In realtà, se alzassi lo sguardo, non vedresti il ​​sole. Tutto quello che vedresti sarebbe la lampada nel bagno, non è vero? Sei davvero uno spettacolo per gli occhi.”

Ougi-chan si strinse nelle spalle e sorrise, come un’immagine che aveva preso vita.

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