Karen Tsukihi Intervista

In occasione dell’uscita teatrale di Zoku Owarimonogatari, l’ultimo capitolo animato delle Monogatari Series, la Comic Natalie, un sito basato sulla divulgazione di notizie e informazioni inerenti allo spettacolo e all’intrattenimento, ha organizzato alcuni incontri con diversi membri del cast della serie.

In quest’intervista hanno preso parte Eri Kitamura e Yuka Iguchi, le doppiatrici di Karen e Tsukihi, le quali, dopo più di 9 anni di carriera trascorsi con il franchise di Monogatari, hanno potuto condividere le proprie esperienze con i lettori: dalla famosa scena dello spazzolino da denti, agli innumerevoli spettacoli teatrali e musicali.

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2009 – Bakemonogatari

Il debutto delle Fire Sisters

Oggi vi faremo fare un salto indietro nel tempo in modo da ripercorrere gli avvenimenti della serie. Nel 2009 esordisce l’anime di Bakemonogatari, il primo macro arco narrativo in cui ci vengono introdotti Koyomi Araragi e, partendo da Hitagi Senjogahara, tutte le altre eroine dell’opera.

Sebbene l’unico ruolo di Karen e Tsukihi sia stato principalmente quello di svegliare il loro fratellone, alla fine di ogni puntata le ritroviamo a raccontare con enfasi le anticipazioni degli episodi successivi.

Kitamura: Sapevo fin dall’inizio che questa sarebbe stata una serie che mi avrebbe messa a dura prova. Kamiya-san, il doppiatore di Koyomi, è una “bestia” a leggere le battute – scommetto che con un singolo respiro riuscirebbe a nuotare per 25 metri. Le sceneggiature delle anteprime che abbiamo letto come Fire Sisters sono state il culmine. [Ride]

Iguchi: Sembravano intensi esercizi vocali.

Kitamura: Anche se li ricordo ancora, non credo di poterli più recitare. [Ride] Per fortuna ero in coppia con Yukachi (Yuka Iguchi). Ricordo che mi ha supportata guidandomi con la respirazione e prendendo il controllo della situazione. Ecco perché, ancora oggi, sono grata a Yukachi e allo staff, e un po’ meno a NISIOISIN. [Ride]

Quelle anteprime ricche di dialoghi devono essere state un’impresa.

Kitamura: Però, dopo aver superato le difficoltà, ci siamo perfettamente sincronizzate per il resto delle nostre apparizioni. In un certo senso, è stato il primo passo per affermarci come Fire Sisters.

Iguchi: Attraverso le anteprime, abbiamo caratterizzato i nostri personaggi e presentato il loro ruolo nella storia in preparazione agli archi di Karen Bee e Tsukihi Phoenix.

Bakemonogatari è esploso di popolarità subito dopo la sua messa in onda. Eravate consapevoli di ciò che stava accadendo?

Iguchi: Molte persone mi hanno detto che lo stavano guardando, ho sentito che le canzoni venivano riprodotte un po’ ovunque, e ho visto vari cartelloni pubblicitari promuoverlo… Ma non ho davvero prestato attenzione a quanto stesse diventando popolare.

Kitamura: Lo stesso. Stavamo solo facendo il nostro lavoro, e ci siamo sentite fortunate a far parte di un progetto che ha avuto una risonanza di questa portata. Non sorprende che la serie sia diventata popolare, dato che le idee complesse di NISIOISIN-sensei sono state adeguatamente adattate sia dai registi che dallo staff di animazione. Successivamente, abbiamo iniziato a ricevere più offerte di lavoro da persone che ci associavano a Karen-chan e Tsukihi-chan.

Iguchi: Sì, sono diventate essenzialmente i personaggi distintivi che hanno caratterizzato la nostra carriera lavorativa.


2012 – Nisemonogatari, Nekomonogatari Black

L’episodio dello spazzolino da denti che ha illuminato il direttore del comparto sonoro

Successivamente è arrivato Nisemonogatari, l’arco narrativo incentrato sui personaggi di Karen e Tsukihi.

Ricordate quando venne annunciato per la prima volta l’adattamento anime?

Iguchi: Nisemonogatari non è forse stato annunciato in un evento a Nicofarre?

Kitamura: Sì. Quello in cui ogni membro del cast ha dovuto tenere un discorso, giusto? Mentre continuavamo a scherzare tra noi due, osservavamo le reazioni dei fan. [Ride]

NOTA: Nicofarre è uno spazio per eventi gestito dal servizio giapponese di video sharing Niconico. Gli adattamenti di Nisemonogatari e Kizumonogatari sono stati annunciati il 15 settembre 2011.

Iguchi: Prima della nostra apparizione, programmata nella seconda parte dell’evento, eravamo nel backstage a guardare la live in streaming sui nostri cellulari ridacchiando: “Tocca a noi? Tocca a noi adesso?”. [Ride]

Kitamura: Ci chiedevamo costantemente cosa stessero dicendo. Sembravamo una coppia di vere sorelle.

Iguchi: Era come se le Fire Sisters fossero venute realmente ad esibirsi. Ovviamente, eravamo anche preoccupate di riprendere la serie dopo che i nostri colleghi avevano posto un livello qualitativo elevato con Bakemonogatari. Toccava a noi mantenere alta l’asticella.

Kitamura: Tuttavia, eravamo contente di poter tornate nel cast.

Iguchi: Col senno di poi, sono grata che i nostri archi narrativi siano stati adattati nel 2012 anziché subito dopo la fine di Bakemonogatari. La me stessa del 2009 non sarebbe stata in grado di tenere il passo. Ho avuto così modo di acquisire più esperienza nella recitazione e approfondire il mio rapporto con Eri-chan.

Ora, non possiamo parlare di Nisemonogatari senza menzionare la scena dello spazzolino tra Koyomi e Karen nell’episodio 8. Quella sequenza rimane ancora oggi un argomento di discussione a causa delle espressioni insolite fatte da Karen.

Kitamura: Infatti. È stato difficile calarsi nella parte per non far risultare la scena dello spazzolino solo un prodotto fanservice per gli spettatori. Come sempre, NISIOISIN-sensei ha l’abitudine di inserire diverse chiavi di lettura sul modo di interpretare una determinata situazione. A proposito, quel giorno sono uscita per comprare uno spazzolino da denti.

Iguchi: Sei uscita su ordine del direttore del comparto sonoro, giusto?

Kitamura: Sì. Avevo intenzione di leggere le mie battute con una penna in bocca, ma poi il regista mi ha detto: “Ma è uno spazzolino da denti”. [Ride] Dopo aver registrato quella scena, l’ho sorpreso a dire: “Wow, l’igiene orale regala anche questo”. [Ride]

Iguchi: È stato illuminato. [Ride]

Kitamura: Quella scena gli ha aperto gli occhi.

Iguchi: Lo ha colpito in pieno. [Ride]

Kitamura: Mi ricordo il nostro ‘dignitoso’ direttore pronunciare le parole: “Grazie mille, NISIOISIN-sensei!”. [Ride] I miei colleghi di altri studi mi hanno detto che il nuovo episodio è stato così sorprendente al punto da far loro quasi cambiare canale. [Ride] Ho ricevuto un sacco di feedback, ma mi sembrava di star guardando l’intera vicenda da lontano, in terza persona, dato che stavo rappresentando il personaggio di Karen-chan, sia dentro che fuori dallo schermo.

Iguchi: Sembrava come vivere un’esperienza fuori dal proprio corpo.

Kitamura: Esatto. Mi stavi guardato da dietro mentre registravo la scena dello spazzolino da denti?

Iguchi: Certo. [Ride] Continuavo a ripetermi: “Calmati, è una scena totalmente innocente!”. [Ride]

Kitamura: L’episodio 8 ha entusiasmato tutti in vari modi.

Certo, ma non solo quello. Nell’arco Karen Bee (episodi 1-7 di Nisemonogatari), Karen-chan venne attaccata da un’anomalia dalle sembianze di un’ape infuocata, e il suo personale senso di giustizia viene messo in discussione da Deishuu Kaiki.

Kitamura: L’arco Karen Bee ha caratterizzato molto bene il personaggio di Karen-chan, una ragazza ancora immatura che scopre quanto fragile sia realmente il suo senso di giustizia. Inoltre, la recitazione di Shinichiro Miki nel ruolo di Deisuu Kaiki è stata davvero impressionante. Crudele e spregevole come lui, ha aiutato Karen-chan nella crescita, esponendo il suo lato debole. Le nostre scene insieme sono state una gioia assoluta da registrare. Successivamente arriva l’arco di Tsukihi Phoenix. [Occhiata a Iguchi]

Iguchi: Woah, parli come un vero intervistatore. [Ride]

È stato perfetto. Dopo Karen Bee, tocca a Tsukihi brillare nel suo arco narrativo: Tsukihi Phoenix.

Kitamura: L’ospite che non sa di avere un’anomalia. È stato un colpo di scena.

Iguchi: Nonostante intuisca che suo fratello stia affrontato diversi problemi, lei rimane all’oscuro di tutto. Tsukihi all’apparenza può sembrare una ragazza calma, ma quest’arco narrativo ha rivelato che in realtà sa essere sorprendentemente avventata, e proprio per questo bisogna tenerla d’occhio. Le sue esplosioni aggressive sono iniziate da qua. [Ride] All’inizio pensavo fosse una sorellina affidabile, ma con Nisemonogatari ho capito che lei è un po’ stravagante.

Intonare la voce tramite le citazioni “Sono Karen!” “E io Tsukihi”

In ‘Karen Bee’ e ‘Tsukihi Phoenix’, abbiamo le opening che sono incentrate sui vostri due personaggi.

Kitamura: Usare i personaggi come fulcro delle opening è una delle peculiarità delle Monogatari Series, dopotutto. Ho dato gli ultimi ritocchi al brano “Marshmallow Justice” dopo aver sentito la versione di meg rock-san, quindi non posso davvero rivendicarlo come mio.

NOTA: Megumi Hinata (meg rock) ha scritto tutti i testi delle opening di Monogatari fino ad oggi.

Iguchi: Sciocchezze, cara. Non essere così dura con te stessa.

Kitamura: Nel primo versetto – “Kesa me wo sametara, wasurechatta” – mi è stato chiesto di darle la ‘sfumatura’ di una tipica frase detta da Karen-chan, senza cambiare il tono. Ho risposto: “È impossibile!!” [Ride] Tuttavia, ero determinata a far sembrare che Karen-chan fosse la cantante del brano.

Iguchi: Coloro che avevano visto Bakemonogatari non conoscevano ancora le Fire Sisters, quindi ho pensato che sarebbe stato bello se la canzone potesse aiutarli a capire il personaggio di Tsukihi. E, dato che non ero sicura di come cantare con il suo timbro vocale, ho continuato a ripetere la frase “Buongiorno fratellone! Se non ti alzi, farai tardi!” per calarmi nel personaggio.

Kitamura: Ho fatto una cosa simile. Prima di registrare continuavo a ripetere “Sono Karen!”.

Iguchi: È così che ci intoniamo, immagino. [Ride]

Kitamura: Griderei “Insieme, siamo le sorelle di fuoco!” anche in assenza di mia sorella.

Iguchi: Il video animato di “Platinum Disco” si è rivelato super carino. Sono stata felice di aver visto così tante versioni di Tsukihi-chan.

Passiamo ora a Nekomonogatari Kuro, che ha interrotto la tradizione presentandosi per la prima volta come un programma speciale il 31 dicembre 2012 . Kamiya-san ha affermato che questo arco è stato particolarmente significativo perché ha raggiunto i fan mediante un formato di trasmissione differente.

Iguchi: Anche se per noi non fa alcuna differenza lavorare per uno speciale televisivo o per un film, penso che i fan di Monogatari siano sempre contenti di ricevere nuovi contenuti. Più di ogni altra cosa, sono impressionata dal modo in cui lo staff continua a trovare modi unici per distribuire i nuovi episodi, ad esempio trasmetterli in TV tutti di fila oppure tramite un’app mobile. Chi è che se esce con queste idee? [Occhiata allo staff presente nella stanza]

Sono sicuro che alcune persone straordinarie là fuori stiano lavorando duramente. [Ride]


2013 – Monogatari Series: Second Season

A seguito dello speciale televisivo, la Second Season debutta nel 2013.

Il duo formato da Nadeko e Tsukihi

Kitamura: Sono ossessionata da Nadeko Medusa.

In Nadeko Medusa vi è una scena nella quale Tsukihi-chan chiede a Nadeko i motivi dei suoi sentimenti verso Koyomi.

Kitamura: Sono migliori amiche, vero?

Iguchi: Lo sono sicuramente. [Ride] Lei è sempre stata protettiva nei confronti di Nadeko-chan…

Kitamura: È stato commovente vedere Nadeko ottenere lo spazio e lo sviluppo caratteriale che si meritava.

Tsukihi-chan è un po’ una piccola detective, non è vero?

Iguchi: È invadente. Ma ogni volta che si trova con Karen-chan finisce sempre per rimanere coinvolta in situazioni difficili.

Kitamura: Koyomi e Nadeko probabilmente pensano sia una ficcanaso.

Iguchi: Lei odia i segreti, dopotutto. [Ride]

Kitamura: Anche questa è una forma di giustizia.

Iguchi: D’altra parte, Karen-chan è così facile da leggere che non è necessario cercare di comprenderla.

Suppongo tu abbia ragione. Ora riesco a vedere chiaramente la differenza tra Karen-chan e Tsukihi-chan. Tra tutte le eroine, Karen-chan è quella che non ha molti secondi fini.

Iguchi: Non ne ha.

Kitamura: Lei è molto semplice e schietta. [Ride]

Iguchi: In una maniera spaventosa.

È quella che ha più i piedi per terra, comparata alle altre.

Kitamura: Non è vero: lei adora veramente TANTO il suo fratellone.

[Risate]

2014 – Tsukimonogatari

La relazione di Koyomi con le altre eroine

Nel 2014, con Tsukimonogatari, Yotsugi Ononoki diventa il nuovo membro del cast principale.

Kitamura: La sua citazione “I said with a posed look” è indimenticabile.

Iguchi: Mi chiedevo chi l’avrebbe doppiata, e Hayamin (Saori Hayami) si è rivelata perfetta per il ruolo. Siamo state fortunate ad esserci unite al cast fin da subito. [Ride]

Kitamura: Veramente fortunate. [Ride] I nuovi personaggi sono diventati sempre più particolari.

Iguchi: Sebbene non abbiamo avuto molto spazio in Yotsugi Doll, nell’aria si percepiva una certa tensione tra Kamiya-san, che si esercitava anche durante le pause, e Hayamin, che ripassava le sue battute in silenzio. Siamo passate nello studio per alleggerire l’atmosfera. [Ride]

Kitamura: Siamo rimaste intrappolate in una stanza piena di perfezionisti. [Ride] Sembrava davvero di essere in qualche tipo di laboratorio.

Iguchi: Ma non ci siamo lasciate abbattere. [Ride]

Mentre altre eroine si univano al cast, non avete avuto pensieri del tipo “Stanno per rubare il nostro fratellone!” o “Vogliamo che Karen e Tsukihi ricevano più spazio!”?

Kitamura: Neanche una volta. Questa serie ha rafforzato il rapporto che Koyomi ha con ogni singola eroina senza ricorrere a finali multipli. Quindi, piuttosto che rimanere scioccata da tutte le sorprese che l’universo di NISIOISIN ha in serbo, ho imparato ad accoglierle a braccia aperte!

Capisco. In Yotsugi Doll, c’è stato un momento alla pari con l’episodio dello spazzolino da denti, ovvero la scena del bagno tra Koyomi e Tsukihi.

Iguchi: Ah, “Ordinanza Cittadina”. [Ride]

NOTA: Con “Ordinanza Cittadina” fa riferimento alla posa di Tsukihi nella scena del bagno nel primo episodio di Tsukimonogatari.

Kitamura: È stato troppo per me.

Iguchi: Quella scena potrebbe aver messo a disagio alcuni spettatori [Ride], ma di sicuro non era questa l’intenzione dei personaggi. Personalmente, non mi ha dato fastidio.


2015 – Owarimonogatari

2016 – Koyomimonogatari, Kizumonogatari

La voce di Kana Hanazawa rende giustizia al personaggio

Nel 2015 esce Owarimonogatari, arco incentrato su Ougi Oshino e Sodachi Oikura, con la vita da liceale di Koyomi che volge al termine. Mentre nel 2016 vengono rilasciati i cortometraggi di Koyomimonogatari su un’app mobile e i film di Kizumonogatari nei cinema.

Kitamura: Ero piuttosto nervosa per il lungo scambio di battute tra Koyomi e Karen in Koyomimonogatari, dato che la scena era un po’ diversa dal solito e Yukachi non era lì con me. [Ride] Ma, ancora una volta, ho acquisito fiducia ripetendo il motto: “Sono Karen”. Per quanto riguarda Kizumonogatari, ho imparato molto dalle fantastiche performance del cast. Compresa l’incredibile Maaya Sakamoto-san (la doppiatrice di Kiss-Shot)…

Iguchi: Lei è incredibile.

Kitamura: Ha reso giustizia ai testi di NISIOISIN-sensei con la sua eleganza…

Iguchi: Sono rimasta completamente affascinata.

Nello stesso anno venne pubblicato Utamonogatari, la compilation contenente tutte le canzoni dei personaggi della serie, che raggiunse il primo posto nella classifica degli album settimanali di Oricon. Tra tutti i brani, qual è quello che preferite maggiormente?

Iguchi: Ovviamente il mio: “Platinum Disco”.

Kitamura: Nadeko, Nadeko, Nadeko.

Iguchi: [Ride]

Kitamura: La mia è “Renai Circulation” di Nadeko, perché amo Kana Hanazawa-san. [Ride] Il suo personaggio potrebbe sembrare l’esatto opposto del mio, ma la sua canzone ti cattura ed è quella che rappresenta maggiormente il franchise di Monogatari.

Iguchi: La prima volta che l’abbiamo sentita, ci siamo tutti emozionati: “È troppo carina!!”. [Ride]

Kitamura: La voce di Kana Hanazawa è perfetta. Però anche “Platinum Disco” mi piace!

Iguchi: Ad essere onesti, ogni canzone merita. Voglio dire, hanno tutte raggiunto il primo posto su Oricon!

Alla fine, nel 2017, Koyomi si è diplomato nell’ultimo arco di Owarimonogatari, segnando una sorta di conclusione alla sua storia.

Kitamura: Il Sensei non ha forse provato a terminare la serie a quel punto?

Iguchi: Ha detto: “Ho provato a concluderla lì, ma non ci sono riuscito.” [Ride] Seguito da: “Non me lo avrebbero permesso”.

Kitamura: Rimanendo in tema ‘pressione’. Alla festa conclusiva, ci disse: “Scriverò fino alla morte”. [Ride]

Iguchi: Durante l’ultimo arco narrativo, le Fire Sisters si sciolsero perché sapevano che non sarebbero state delle liceali per sempre e dovevano andare avanti. Aspetto molto trattato in Monogatari.

In studio si percepiva che la serie si stava avviando verso la propria conclusione?

Iguchi: Non proprio.

Kitamura: Il Sensei stava pianificando di terminare la serie, ma noi eravamo tipo “Aspetti, molti di noi stanno contando sul fatto che ciò non accada”. [Ride] Ogni anno, durante la festa di Tanabata, i fan di Monogatari scrivono i propri desideri su strisce di carta e li legano ai rami di bambù situati ad Akihabara. E, ogni volta, come di consuetudine, lo staff di produzione riceve una tonnellata di messaggi che chiedono di continuare i vari adattamenti animati della serie. Quindi non potevamo fare a meno di pensare: “Sensei, se è in grado di continuare a scrivere, allora continui a farlo!”. [Ride]


2018 – Zoku Owarimonogatari

Il Cast di Monogatari al completo

E con questo abbiamo praticamente passato tutte le serie trasmesse. Tra meno di un anno l’anime di Monogatari sarà in circolazione da un intero decennio. È stato difficile interpretare gli stessi personaggi per così tanto tempo?

NOTA: L’intervista è stata girata prima dell’uscita di Zoku Owarimonogatari. Attualmente la serie animata ha già compiuto il suo decimo anniversario.

Iguchi: No, non più.

Kitamura: Alcune sessioni di registrazione sono state girate in solitaria, ma con la seconda parte di Owarimonogatari non ho più avuto timore di nulla.

Vi siete perfettamente integrate con i vostri ruoli?

Kitamura: Ho avuto diverse occasioni per rimanere attiva, come l’app Puc Puc di Monogatari e altri progetti in collaborazione.

Iguchi: Se allo stato attuale dovessi fare un provino per doppiare Tsukihi, non credo che riuscirei a riottenere la parte. Il fatto che mi sia ancora permesso di doppiarla è a dir poco un miracolo.

Potresti benissimo doppiarla per un altro decennio a questo ritmo. Ma a proposito, qual è stata la parte più memorabile di questo vostro cammino?

Iguchi: Probabilmente l’evento di Nicofarre che ho menzionato prima. Quella è stata la prima volta in cui l’intero cast principale si è riunito. Vedere i volti di tutti mi ha fatto venire i brividi, al punto da farmi pensare: “Non posso credere di riuscire a lavorare con questi veterani”. Da allora il cast è diventato ancora più grande, e se tutti i nostri membri attuali avessero partecipato, avremmo fatto impazzire di gioia i fan. Io pure so per certo che avrei avuto problemi a controllarmi. Il che mi ricorda, sempre all’evento Nicofarre, quando urlai alla comparsa di Tsubasa nel teaser di Nisemonogatari, dato che si presentò con un taglio di capelli a caschetto e (Yui) Horie-san aveva invece intrecciato i suoi per abbinarsi allo stile del personaggio. [Ride]

Kitamura: Il mio è più recente: cantare il brano musicale per l’app Puc Puc con tutte le altre eroine.

Iguchi: Abbiamo finalmente cantato insieme, riversando i nostri sentimenti per Koyomi.

Kitamura: Sì, abbiamo tutte diretto le nostre emozioni verso lo stesso ragazzo. Anche se abbiamo registrato le nostre parti individualmente, è stato bello sentire le voci distinte dei nostri personaggi fondersi insieme. Lavorare su questa canzone è stata una bella ricompensa.

NOTA: La canzone in questione si intitola “Wicked Prince”, ed è la theme song dell’app mobile di Monogatari Puc Puc.

Ultima domanda: che tipo di ruolo svolgono le Fire Sisters nell’arco di Zoku Owarimonogatari?

Kitamura: Uno molto interessante. Ma è difficile da spiegare senza fare spoiler…

Iguchi: Davvero difficile! Diciamo solo che potrai goderti le Fire Sisters da una prospettiva completamente nuova. Zoku Owarimonogatari può intrattenere chi si approccia per la prima volta alla serie, ma è più uno speciale dedicato ai fan di lunga data.

Kitamura: Immagino che andrai fuori di testa in certe scene. Tieniti pronto.

Iguchi: Vale sicuramente la pena vederlo al cinema. E, come suggerisce il titolo, aggiunge una chiusura alla Final Season, quindi spero che vi piacerà con tutto il cuore fino alla fine.


Fonti: Edomonogatari, Comic Natalie

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Andrea
Andrea
3 anni fa

Bellissima intervista