Koyomi Araragi Zoku Owarimonogatari

In occasione dell’uscita teatrale di Zoku Owarimonogatari, l’ultimo capitolo animato delle Monogatari Series, la Comic Natalie, un sito basato sulla divulgazione di notizie e informazioni inerenti allo spettacolo e all’intrattenimento, ha organizzato alcuni incontri con diversi membri del cast della serie.

In quest’intervista ha preso parte Hiroshi Kamiya, il doppiatore di Koyomi Araragi, il quale ha potuto condividere con i lettori la sua ammirazione nei confronti di NISIOISIN, nonchè gli eventi più memorabili che ha vissuto in questo suo percorso.

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“Sono rimasto sorpreso dal talendo di Nisioisin-sensei”

L’arco narrativo precedente, Owarimonogatari, si è concluso con il protagonista Koyomi Araragi che si è diplomato alle scuole superiori. Alla luce di questo sviluppo, come è stato doppiarlo di nuovo?

Parlando francamente, ero gratificato. Mentre ci sono un sacco di titoli sui quali non si hanno informazioni chiare di possibili sequel o meno, quando si tratta delle Monogatari Series, la sensazione è quella che non smetteranno di esserci nuovi adattamenti fino a quando NISIOISIN-sensei continuerà a scrivere romanzi. Invece di preoccuparmi sul “Potremmo non avere una nuova stagione animata”, riesco invece a pensare a “Come verrà animata la parte successiva?” o “Nisio-sensei ha scritto un altro volume!” e questo mentre sono impegnato con le serie precedenti. Non è un lavoro facile, ma sono fortunato ad averlo.

La gente sosteneva che Owarimonogatari avrebbe segnato la fine del progetto animato delle Monogatari Series. Come ti sei sentito al riguardo?

Durante la fase di doppiaggio di Owarimonogatari, il romanzo di Zoku si trovava in vendita, e già allora desideravo di vederlo animato. Tuttavia, mi sono concentrato su Owarimonogatari in modo da renderlo al meglio, perché sapevo che non avremmo potuto ottenere una nuova produzione animata se prima non fosse uscito quello.

E ora il sequel di Owarimonogatari, Zoku Owarimonogatari, è uscito. Nelle novel troviamo un espediente che inverte il testo in alcune scene ambientate nel mondo specchiato. Mi chiedo come verrà espresso in forma animata.

Non ho ancora visto il prodotto finale, ma per quanto riguarda il numero dei capitoli che compaiono a schermo, una scelta stilistica che si sussegue da Nisemonogatari, saranno invertiti a partire da una certa scena. Vedrai molti elementi visivi di questa natura all’interno del mondo specchiato.

Parlando di esprimere le cose in forma animata, il romanzo contiene una scena in cui Koyomi indossa un’uniforme da ragazza. Anche se il suo outfit viene descritto, non riesco a immaginarlo appieno nella mia mente… Sono impaziente di vedere come verrà rappresentato nell’anime.

Sai, mentre ci sono momenti in cui è meglio lasciare che sia il lettore ad immaginarsi la scena, penso che ci siano altre volte in cui ciò che è scritto venga espresso meglio in forma animata. E questo è il caso della scena menzionata con l’uniforme da ragazza, che si è rivelata migliore di quanto immaginassi.

In cosa l’hai trovato migliore?

Nella scena iniziale, dico la frase “Sono Koyomi Araragi. Sono proprio quello che sembro”, che viene ripetuto durante una scena cruciale nell’episodio finale quando Koyomi indossa l’uniforme femminile. Anche se il suo travestimento è esplicitamente descritto, è difficile mettere in relazione queste informazioni usando solo le parole. Se accompagnato da un aiuto visivo, la contraddizione nel sentire “Sono proprio quello che sembro” mentre indossa un’uniforme usata dalle studentesse della Naoetsu High School è molto più evidente.

Quella scena è ancora più chiara nell’anime, non è vero?

Non importa quanto ci pensi, quella frase non suona nel modo giusto; c’è un enorme distacco tra il suo aspetto esteriore e quello che dice. Ho notato quanto fosse divertente quella scena la prima volta che la registrai. In seguito, quando ho visto quanto bene ci stesse con il comparto animato e realizzando che Nisio-sensei aveva scritto il dialogo, rimasi sorpreso dal talento di quest’ultimo. Guardando indietro, in Nekomonogatari Kuro c’era una scena in cui Meme Oshino chiese a Koyomi: “Provi compassione?” – in riferimento ad Hanekawa – al che egli rispose: “Come se potessi provare compassione, l’unica cosa che provo verso una liceale in intimo con le orecchie da gatto è lussuria”. Quella scena fu l’esatto opposto di questa. Illuminato dalla luce della luna, Koyomi aveva uno sguardo estremamente nitido negli occhi mentre si posizionava la katana sopra la spalla. Da un punto di vista visivo, la sua freddezza era al 100 percento, ma le parole che uscivano dalla sua bocca non erano molto convincenti.


“Il mio primo incontro con Tooe Gaen è stato emozionante”

Questo arco è stato impostato per accontentare tanti fan, in quanto presenta il ritorno di molti personaggi della serie, come Black Hanekawa e Mayoi adulta. Di tutti i personaggi che compaiono, con chi hai avuto l’interazione più memorabile?

Sebbene fortuito, il mio primo incontro con Tooe Gaen è stato emozionante. Si è presentata in Hanamonogatari, ma non è più apparsa per la maggior parte della serie, quindi Koyomi non ha mai avuto occasione di incontrarla. Ho sempre pensato che lui potesse avere una conversazione costruttiva con lei.

Quell’interazione ti ha lasciato una profonda impressione perché era un personaggio nuovo?

Credo di sì, ma anche perché è doppiata da (Michiko) Neya-san. E dato che sono un suo grande fan, sono stato felice di lavorare di nuovo con lei dopo così tanto tempo.

Gran parte della serie finora è stata incentrata sugli sforzi di Koyomi nell’aiutare le eroine di ogni arco narrativo. Ma dopo Owarimonogatari, ho avuto la sensazione che Koyomi fosse finalmente diventato qualcuno in grado di pensare anche a se stesso. Hai dovuto cambiare il modo in cui l’hai interpretato?

In Owarimonogatari, Koyomi salvò il suo alter ego, Ougi Oshino, lottando per la prima volta per il suo bene personale. Ma alla fine, non stava altro che cercando di aiutare Ougi-chan, quindi suppongo che la sua indole a sacrificarsi per gli altri non sia cambiata. Sebbene in Zoku Owarimonogatari Koyomi abbia sicuramente imparato a pensare più a se stesso, lui è ancora preoccupato per la Sodachi Oikura nel mondo specchiato, rimanendo guidato dal pensiero: “Non posso sopportare di vederla in questo stato”. Quindi, l’ho interpretato tenendo ben presente che è rimasto sempre lo stesso vecchio Koyomi Araragi.

Com’era l’umore in studio di registrazione dopo una pausa durata circa un anno?

Ci siamo salutati una volta arrivati in studio, ma come gruppo di persone con un forte senso del dovere nei confronti dei nostri ruoli, abbiamo trascorso più tempo a fissare le sceneggiature e a recitare le battute che a chiacchierare tra noi. A malapena ci siamo scambiati domande sulle nostre performance, poiché tutte le risposte erano disponibili nel romanzo e noi tutti l’avevamo letto già in anticipo. A parte Neya-san (la doppiatrice di Tooe Gaen), che ha dovuto riprendere confidenza con il suo ruolo dopo la lunga pausa, tutti i membri del cast hanno tenuto gli occhi incollati alle loro sceneggiature tutto il tempo. Da vedersi è stato uno spettacolo stoico.

È l’atmosfera che si è creata dopo nove anni trascorsi?

Anche se non penso che la serie in sé di Monogatari sia così speciale, penso invece che l’atmosfera in studio lo sia. E poiché si tratta di una serie così singolare, all’inizio il clima fu allo stesso modo piuttosto peculiare. Ogni volta che arrivavano nuovi membri del cast, in qualche modo ci preoccupavamo se si sarebbero adattati. Fortunatamente, la nostra fu un’ansia infondata. Non importava chi si presentava, si sarebbero tutti abituati all’ambiente una volta messo piede in studio.


“Garantisco che Zoku soddisferà tutti coloro che hanno seguito la serie per tutto questo tempo”

Poiché l’arco di Zoku Owarimonogatari copre l’intero romanzo, è un adattamento abbastanza completo?

Sì, il film racchiude sei episodi messi insieme. Ha una durata di circa 150 minuti, che è molto per un adattamento di un singolo romanzo. [Ride] Suppongo che ciò significhi solo che il regista Shinbō e il suo team abbiano avuto bisogno di questo minutaggio per adattare completamente Zoku Owarimonogatari. Sarebbe stato più facile dividerlo in due parti da 90 minuti, ma non sarebbe stato corretto per i fan, quindi questa è davvero la lunghezza ottimale. Secondo me, ciò che rende Zoku Owarimonogatari così speciale è che sembra un film fan-made rimasto in produzione sin dall’inizio dello show. Garantisco che questi 150 minuti soddisferanno tutti coloro che hanno seguito la serie di Monogatari per tutto questo tempo.

Questa è la seconda volta, dopo la trilogia di Kizumonogatari, che Monogatari riceve un adattamento cinematografico. Mi piacerebbe sentire le tue opinioni su queste proiezioni.

Sono estremamente grato per queste proiezioni teatrali. Al giorno d’oggi i cinema potrebbero non essere più in voga come i PC o gli smartphone, che ti consentono di guardare tutto comodamente e ovunque, ma forniscono un ambiente in cui poter focalizzarsi e vivere al massimo l’esperienza di un film. Ecco perché devo guardare Zoku Owarimonogatari al cinema, anche a costo di trascinarmi lì. Il prodotto finito merita di essere visionato nei cinema.

Vuoi che le persone godano non solo il film in sé, ma anche l’esperienza nel visionare un prodotto al cinema, giusto?

Esatto. Ancor prima che Kizumonogatari venisse presentato per la prima volta nelle sale, tutti e quattro gli episodi di Nekomonogatari Kuro sono stati proiettati insieme in una sala privata prima della trasmissione in TV. Sebbene sia stato realizzato per un formato televisivo, quando è stato mostrato dall’inizio alla fine con le varie OP e ED rimosse, si è dimostrato un film di alta qualità nonostante la durata. Allo stesso modo, Zoku Owarimonogatari è uno show televisivo di sei episodi che è stato reso come un film e adattato per il grande schermo. Pensandoci, questo significa che probabilmente tutte le serie TV di Monogatari avrebbero potuto avere la controparte cinematografica se solo fossero stati presentati in anteprima nei cinema. Ciò mi avrebbe reso molto felice.


“Nella mia testa si è formata una sezione dedicata a Koyomi Araragi”

La serie anime di Monogatari celebrerà il suo decimo anniversario l’anno prossimo. È cambiato qualcosa nel modo in cui interpreti Koyomi Araragi?

NOTA: L’intervista è stata girata prima dell’uscita di Zoku Owarimonogatari. Attualmente la serie animata ha già compiuto il suo decimo anniversario.

Personalmente non credo che il mio metodo di recitazione sia cambiato. Ogni volta che mi viene chiesto di dare voce a Koyomi Araragi in studio, voglio solo soddisfare tutti e farli pensare: “Questo è Koyomi!” quando mi sentono di fronte ad un microfono. Dopo averlo interpretato per nove anni, il suo personaggio si è integrato nella mente di tutti, mentre nella mia si è formata una “sezione” dedicata interamente a lui.

Una sezione dedicata a Koyomi Araragi?

In altre parole, posso facilmente riprodurre la voce di Koyomi Araragi nella mia testa, e siccome tutti hanno familiarità con il suo tono di voce, sono in grado di riconoscere se la mia recitazione è genuina. Questo è sicuramente qualcosa che è cambiato dall’inizio della serie.

Vedo, quello che è cambiato è il pubblico.

Credo di sì. Tuttavia, i fan possono probabilmente immaginare il Koyomi di Nisio-sensei meglio di quanto possa risultare la mia versione. Capisco che è mio dovere verso tutti i fan assicurarmi che la mia voce rimanga quella caratteristica del personaggio.

Quale arco narrativo della storia degli ultimi nove anni ha avuto il maggiore impatto su di te?

In termini di archi narrativi, direi Nisemonogatari, che va oltre il rapporto di Koyomi con le varie eroine ed esplora la relazione con la sua famiglia, vale a dire le sue sorelle. Nisio-sensei ha incluso molte scene in cui Koyomi si è confrontato con le sue sorelline, Karen e Tsukihi, piuttosto che le altre ragazze. Sulla carta, ciò che Koyomi dice alle sue sorelline e ad ogni eroina potrebbe sembrare lo stesso, ma le emozioni che si celano dietro le sue parole sono completamente differenti. Questa complessità emotiva è ciò che rende eccezionale questa serie.

Mentre qualcosa di esterno alla narrazione?

Hmm, vediamo… Non importa quello che si dice, adoro Nekomonogatari Kuro. Nonostante sia uno show televisivo, è stata la prima serie ad esser stata trasmessa nella sua interezza durante le ultime due ore prima di capodanno, dalle 22:00 a mezzanotte. (Nota: Tsukimonogatari ha debuttato allo stesso modo due anni dopo, il 31 dicembre 2014) Sebbene la serie di Monogatari sia iniziata come un tipico anime televisivo, gradualmente ha iniziato a distaccarsi dalle tramissioni animate classiche, come nel caso appena menzionato.

Anche Koyomimonogatari non è forse stato rilasciato in un modo nuovo, tramite un’app mobile?

Penso che Koyomimonogatari sia stato distribuito in quel modo solo per preservare la lunghezza ottimale di ogni episodio una volta adattata la novel. Superare queste sfide ha reso possibile la proiezione nei cinema di Zoku Owarimonogatari ai giorni nostri. Mentre ogni arco ha sicuramente lasciato un segno su di me, quello che mi ha causato un impatto maggiore rimane Nekomonogatari Kuro, dato che, per come è stato trasmesso, si distingue da ogni altro anime.


Fonti: Edomonogatari, Comic Natalie

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