Traduzione a cura di @IlFavolosoTarlo
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Un ringraziamento a Maxdefolsch per aver speso circa duemila dollari nel ritrovare questa storia che è praticamente il Sacro Graal delle short stories di Monogatari.
“Mayoi Welcome” è il primo vero racconto ambientato nella Monster Season, annunciato come uno dei premi disponibili durante il NisiOisin Festival 2016. Per ottenere il premio, era necessario raccogliere un certo numero di bollini all’evento, dopodiché si otteneva un invito alla NisiOisiN Challenge che si sarebbe tenuta alla AnimeJapan del 2017.
Essendo un prologo alla Monster Season, da qui in poi è tutto spoiler per chi è rimasto a Zoku Owarimonogatari (per quanto la storia sia breve e non faccia cenno a eventi particolari).
Il narratore è un certo personaggio introdotto durante la Off Season, e parla (dopo l’immediato arrivo in Giappone) del suo incontro con Mayoi Hachikuji.
In un modo o nell’altro, sembrava che fossi morta di nuovo.
Questa volta ero morta per un impatto violento, avendo sbagliato l’atterraggio: un maestoso atterraggio di fortuna da decine di migliaia di metri di altezza mi si addiceva. Beh, forse dire decine di migliaia di metri era un’esagerazione; ma la morte per caduta non era considerata parte del mio fallimento. Dopo tutto, come mostro immortale, non avevo perso nulla. Per me, vampiro pronto alla morte, inevitabile alla morte, sicuro della morte, Deathtopia Virtuoso Suicide-Master, morire era come respirare. Se morivo con la stessa facilità con cui inspiravo, mi rianimavo con la stessa facilità con cui espiravo. Ho passato decine di migliaia di anni a vivere così. Ah, forse dire decine di migliaia di anni era un’esagerazione.
Comunque, in questo caso, la morte per caduta era qualcosa che avrei potuto evitare se avessi voluto; semmai è stato proprio quell’evitamento a provocare la mia morte per caduta. Non lo sto dicendo per atteggiarmi da dura (non che abbia bisogno di farlo, perché sono già una dura).
È stato piuttosto sfortunato che io, planando con grande stile nell’aria, abbia trovato le coordinate del mio punto di atterraggio già occupate da qualcun altro: si è scoperto che la cima della piccola montagna che pensavo di usare come eliporto era in realtà la residenza di una delle divinità di questo paese. Come il mio “Castello Cadavere”. Avevo intenzione di atterrare a tutta forza senza decelerare, e di ridurre in frantumi quella piccola montagna, ma nemmeno io volevo arrecare improvvisamente un danno a una divinità di questo Paese; mi considero una persona di cortesia. Così, alla fine è stato il mio corpo a mangiare l’impatto che altrimenti avrebbe spazzato via la montagna. Mangiare può essere un mio hobby, ma non avrei mai pensato di finire per mangiare un impatto.
“Stai bene, visitatore straniero? Morire all’estero è un sacco appariscente, sai.”
Mentre seguivo il solito processo di rigenerazione, a parlarmi fu una bambina di tenera età, con due code di capelli legate a destra e a sinistra; c’era da aspettarselo, ma indossava uno stile di abbigliamento giapponese piuttosto consolidato.
Ah. Da quello che ho potuto vedere, era la divinità locale che governava l’intera area. Un serpente? No, una lumaca… capisco. Avere delle escargot davanti a me stimolava il mio appetito per qualcosa di corposo, ma dovevo lasciar perdere. Se volevo mangiarla, significava ucciderla… Uccidere e mangiare era il mio modo di fare, ma se avessi preso una vita appena salvata e l’avessi messa in bocca nello stesso respiro, non sarebbe stato molto coerente da parte mia.
Non era bello che il mio carattere vacillasse.
Così, invece di mangiarla, le feci una domanda.
“Ehi, dio. Sai qualcosa di un vampiro dai capelli dorati di nome Kiss-Shot Acerola-Orion Heart-Under-Blade di queste parti?”
“Oh cielo. Come sospettavo, sei qualcuno coinvolto con lei… Sì, è una cosa che ho capito con un’occhiata, acuta come sono.”
A quanto pare era piuttosto acuta. Anche se non sembrava.
A pensarci bene, una bambina così piccola era adatta a diventare un dio? Che strano paese.
“Non posso dire di voler sapere da te qualcosa sul mio aspetto… non dovresti guardarti allo specchio?”
“Purtroppo sono un vampiro. Non mi faccio vedere allo specchio.”
“Accidenti!”
Di cosa stava parlando? Sminuire il mio fascino accattivante e trascendente i generi significava che questa ragazza non temeva nemmeno gli dei, anche se lei stessa era un dio.
“Allora? Dov’è Kiss-Shot?”
Chiesi all’acuto dio; se lo sapeva, volevo che me lo dicesse subito. La mia durata vitale sarà anche lunga, ma la mia pazienza era breve. Ti ucciderò e ti mangerò, ok? Ma la ragazza dalle due code piegò le braccia in modo molto pomposo, dandosi ovviamente delle arie.
“…Se devo indovinare, sei qui per incontrare una tua vecchia amica? Anche se ero sicura che gli unici a chiamarla ‘Kiss-Shot’ fossero i suoi due servitori.”
“I suoi due servitori? Mhpf. Considerando che sono stata io a darle quel nome, posso chiamarla come voglio, non credi?”
“Capisco. Quindi sei stata tu a darle il nome… Mi scuso se sono troppo sfacciata, ma che affari hai con lei?”
Che piccolo dio ficcanaso. Immagino che questo faccia parte della cultura locale. Quando sei a Roma, fai come i romani; quando segui il tuo destino, fai come dice il destino. Anche se, essendo un vampiro dalla nascita, era piuttosto raro che seguissi qualcosa che non fosse il mio appetito.
“Come sicuramente saprai, i vampiri al giorno d’oggi sono una specie in via di estinzione. Quindi, prima che ci estinguiamo tutti, ho pensato di riaccendere una vecchia amicizia con una mia schiava, dopo seicento anni. E mi piacerebbe vedere quanto sia diventata una signora onesta la principessa, la vampira che ho creato.”
“…Non è proprio una cosa che consiglierei.”
Dopo aver risposto in modo chiaro al suo controllo sull’immigrazione, il dio dalle due code mi ha detto questa frase in modo scoraggiante.
“Non sarebbe meglio lasciare quei ‘bei tempi andati’ come ricordi? Se non vedi qualcuno da seicento anni, sicuramente sarà una persona completamente diversa.”
“Persone, sì. Ma noi siamo demoni.”
“…Per esempio, cosa succederebbe se tu fossi tutta eccitata nel vedere ‘come è diventata una bella signora’ quella tua schiava, ma lei finisse per diventare una bella ragazzina, di circa otto anni, tenuta nell’ombra di un umano?”
Una ragazzina al guinzaglio? Che diamine…?
“Li ucciderei. E li mangerei. La ragazzina e l’umano.”
“Certo che lo faresti. Vedi, i miei genitori sono divorziati.”
Il dio cambiò improvvisamente argomento. Genitori? Divorziati? Che razza di dio era questo? Un ex umano?
“Verso la fine, la situazione era diventata così grave che volevo quasi intervenire e chiedere perché si fossero sposati; tanto per cominciare: ero stata la prima a dire che quel matrimonio fosse un errore. Ne avevamo discusso. Ma era davvero così? Quando si sono sposati per la prima volta, sarebbe dovuta essere la scelta giusta.”
“…”
“Qualcosa che era giusto diventa sbagliato con il passare del tempo… è terribile, vero? Ultimamente sembra che stiano eliminando dai libri di testo anche il concetto di ‘chiudere il paese’, *sakoku*. Se ci hanno insegnato qualcosa e poi ci dicono che ci siamo sbagliati per tutto questo tempo, cosa dovremmo fare? Non è che abbiano scoperto qualche fatto nuovo; ci hanno insegnato correttamente che il commercio avveniva ancora su Dejima… gli eventi reali non sono cambiati, ma come cambiano le generazioni, così, a quanto pare, cambiano anche le nostre verità.”
Mmh, che sentimento sciocco. Era appena diventata un dio? Quindi era davvero un’ex umana? Come vampiro che ha vissuto per l’eternità, tali sentimenti mi erano del tutto estranei.
“Ma non sono questi i sentimenti che hanno spinto i vampiri a diventare una specie in via di estinzione?”
Questo era un punto dolente. Un dio davvero tagliente.
Il mio stomaco si agitava per la rabbia, ma soprattutto per la fame.
Di questo passo, probabilmente avrei ceduto alla mia rabbia e avrei ingoiato questa escargot, al diavolo la razionalità: dovevo mostrare una sorprendente quantità di autocontrollo per non far vacillare il mio carattere.
“Penso sia giusto che tu vacilli, però. Se le verità possono cambiare, anche il tuo carattere può cambiare. È la prova che sei viva: rimanere immutabile significa che sei come morta.”
“A parte le verità e i tratti, sei piuttosto imprudente a sollevare l’argomento della vita e della morte di fronte a un vampiro. Comunque sia, accetterò anche questa come una semplice differenza culturale. Rispondi alla mia domanda, dio straniero: c’è un vampiro dai capelli d’oro di nome Kiss-Shot Acerola-Orion Heart-Under-Blade da queste parti?”
“Se mi prometti che, anche quando ti riunirai a lei, anche quando le tue fantasie saranno infrante, non rifiuterai i ricordi del tuo passato, allora te lo dirò.”
Sarò premurosa con il mio caro ospite straniero, perché anche se il concetto di “chiudere il paese” è stato rimosso, almeno il concetto di “aprire il paese” rimane; disse il dio, come con qualche implicazione nascosta.
“Se hai intenzione di rifiutare l’idea che ‘il passato era buono’, allora per favore rifiuta anche l’idea che ‘il passato era debole’.”
“Va bene. Non ho capito bene, ma va bene. Te lo prometto. Non importa quanto sia diventata noiosa la signora Kiss-Shot, non importa quanto deluda chi l’ha nominata, farò in modo di non essere delusa dal suo passato di principessa, perché tanto non avrò perso nulla.”
Farò in modo che quei bellissimi ricordi siano conservati in modo eccellente.
Non importa quanto sia sgradevole il presente che dovrò affrontare.
“Allora mi scuso per la mia presentazione tardiva. Io sono Mayoi Hachikuji. Il mio nome è Mayoi Hachikuji. In qualità di grande esistenza che governa questa modesta città, do il benvenuto a te, vampiro pronto alla morte, inevitabile alla morte, sicuro della morte, Deathtopia Virtuoso Suicide-Master. Hai chiesto del vampiro chiamato Kiss-Shot Acerola-Orion Heart-Under-Blade, giusto?”
“Sì, esatto.”
“Non è qui. Non più.”
Disse la divinità dalle due code, con un sorriso enigmatico sul volto.
(Continua in Shinobumonogatari)
