Kizumonogatari Dramaturgy

Traduzione a cura di @IlFavolosoTarlo
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È la terza di una serie di cinque storie scritte da NisiOisiN appositamente per i film di Kizumonogatari, e successivamente pubblicata nel Movie Kizumonogatari Visual Book Part 2. È narrato dal punto di vista di Araragi e si svolge circa un anno dopo gli eventi di Kizu.


Dramaturgy è venuto a trovarmi quasi un anno esatto dopo quella terribile vacanza primaverile. Dramaturgy: il cacciatore di vampiri che caccia i suoi simili. A essere precisi, erano passati esattamente 360 ​​giorni dalla notte in cui ho combattuto contro le spade gemelle di quel gigante muscoloso, nel cortile del liceo Naoetsu.

È passato un anno, ma ora non sono più le vacanze primaverili, almeno non per me, dato che mi sono già diplomato da quella scuola.

Ormai fanno parte di un insieme di eventi che ho superato, anche se per lo più mi lascia l’amaro in bocca.

“È sorprendente vedere che sei ancora vivo, ragazzo.” Mi salutò così, all’improvviso.

Sebbene, poiché avevo già deciso che non lo avrei più rivisto finché fossi riuscito a evitarlo, sono rimasto sorpreso dalla sua visita improvvisa. Certo è che – improvviso o meno – anche se avessimo fissato un appuntamento per rivederci un anno fa, avere un uomo gigante alto più di due metri sarebbe probabilmente sorprendente per chiunque.

“Non offenderti, non intendevo nulla. È che sembravi debole. Eri riuscito a sconfiggere noi tre, ma pensavo che probabilmente ti saresti suicidato subito dopo, come ha fatto il primo servitore di Kiss-Shot Acerola-Orion Heart-Under-Blade “.

“…pensi che sia il tipo da fare una cosa del genere?”

Me la sono un po’ tirata.

“Sì? Visto che non sei morto, come ti sentiresti se dicessi che sono venuto per sterminarti?”

“Assolutamente no. In quanto uomo importante per Hanekawa Tsubasa, non ho intenzione di farmi coinvolgere.”

E poi non saresti per nulla ragionevole.

Nella nostra battaglia di un anno fa ti ho sconfitto in modo onesto, no?

Per informazione, sembra che in qualche modo questo specialista simile a un bodybuilder abbia avuto parecchie possibilità di lavorare insieme ad Hanekawa, sterminando anomalie all’estero durante l’ultimo anno… Sapevo che era stata all’estero per uno “scambio culturale” da metà dello scorso semestre, ma cosa cavolo ha combinato in tutto questo tempo?

Davvero, che tipo di persona è?

Non va bene andare sempre d’accordo con tutti, anche se penso che quella parte di Hanekawa abbia probabilmente a che fare con il motivo per cui mi ha aiutato durante le vacanze primaverili dell’anno scorso. Già, è la ragazza che mi ha salvato nonostante il mio stato deplorevole, desiderare che non aiuti uno dei miei nemici sembrerebbe un po’, beh, egoista…

“Lo è. ‘Aiutare il suo nemico non vuol dire tradirlo.'”

“Chi l’ha detto?”

“Hanekawa Tsubasa.”

“Mi chiedo se sia davvero qualcosa che Hanekawa direbbe…”

“In realtà non l’ha messa in questo modo.”

“Ha senso. Di solito non usa espressioni semplici come quella.”

“Ha detto: ‘Miaiutare il suo nemiaomico non miaol dire tradirlo.'”

“Eh? Non dirmi che è riapparsa Black Hanekawa…?”

Il gatto che ha posseduto Hanekawa durante la Golden Week dovrebbe essere già morto… ma suppongo che probabilmente ci sono circostanze di cui non sono a conoscenza.

Eh, vabbè. È stancante pensarci.

Sembra che Dramaturgy non sia davvero venuto a sterminarmi, dato che non si è messo in posa da combattimento e non ha trasformato le sue mani in flamberghe gemelle. A differenza di Guillotine Cutter, questo specialista non è il tipo che usa scuse strane.

“Oh, ho rinunciato a sterminarti. Quello a cui non ho rinunciato è scovarti. Hai qualche interesse a diventare uno specialista per professione?”

…cavolo, me l’ha chiesto davvero.

Anche durante le vacanze primaverili mi ha chiesto se sarei poi diventato un vampiro che uccide vampiri.

Uccidere i tuoi simili mi sembra un po’ spietato, ma suppongo che sia l’atteggiamento giusto da assumere per uno specialista di professione.

“Anche Gaen Izuko è probabilmente nella stessa situazione, ma la mia organizzazione sta affrontando una carenza di manodopera. In questo mondo di comprensione scientifica, anche se il numero di anomalie non diminuisce, diminuiscono gli sterminatori di anomalie. Saresti perfetto per questo lavoro se continuiamo a diminuire. In ogni caso, per come sei ora avrai difficoltà a trovare un lavoro onesto.”

Fino a quel momento era stato difficile dire dove stava guardando, ma a un certo punto gli occhi di Dramaturgy si spostarono in un modo che sembrava stesse guardando in basso, piuttosto insistentemente. La mia ombra.

Un’ombra che appartiene a un vampiro… e un’ombra che un umano non avrebbe.

“Non sei in un’età in cui crederesti a qualcosa come ‘se ci credi, i tuoi sogni saranno sicuramente realizzati.’ Sarebbe meglio correggerla con ‘se non riesci a credere nei tuoi sogni allora i tuoi sogni non si realizzeranno mai.’ E tu, dopo aver vissuto quella vacanza primaverile e trascorso un intero anno da allora, sembra che non sia in grado di credere nel tuo futuro”.

“Passo.”

Il suo invito era come un brutto scherzo, ma suppongo che non sia esattamente il comico della festa.

Insomma mi aveva fatto la proposta una seconda volta, e per la seconda volta ho rifiutato l’offerta.

“Anche se dovessi diventare uno specialista, nello stato in cui sono adesso non sarei nemmeno un vampiro che uccide i suoi simili. Anche se dici che sono come quell’ex sterminatore di anomalie, non mi assumerò quel titolo. Altrimenti potrei finire per farmi nemici sia gli umani che le anomalie.”

“Oh, è questo che ti fa paura? Sei davvero sensibile. ‘Miaiutare il suo nemiaomico non miaol dire tradirlo.'”

Non citare Hanekawa.

Ti togli l’atmosfera seria se miagoli mentre parli…

“Sebbene io sia un vampiro che uccide la sua stessa specie, non è qualcosa di cui mi sono mai vergognato. Non è il mio lavoro diventare il nemico dei demoni o degli umani, semmai credo che il mio lavoro sia di diventare loro alleato, aiutando i demoni e gli esseri umani insieme.”

“È così? Beh, le nostre intenzioni potrebbero essere le stesse, allora.”

Ho riflettuto un po’ su come esprimerlo per bene, ma alla fine ho capito che per dire come la penso lo devo fare con franchezza.

“Rifiuto la tua offerta perché credo ancora nel mio futuro.”

“Sei un uomo che non usa mezzi termini nemmeno quando dovresti, pare, anche se questo potrebbe essere un aspetto negativo in termini di ricerca del lavoro.”

“Sbagli, non sono così audace come persona.”

“Umpf.”

Detto questo, Dramaturgy si voltò per andarsene.

Il suo corpo era così grande che mi sembrava di venir travolto dallo spostamento d’aria… beh, era un po ‘un’esagerazione.

“Per oggi mi ritiro, ho un volo da prendere. Poi andrò con Hanekawa Tsubasa a sterminare anomalie a Singapore.”

Perché ho la sensazione che tu sia diventato il partner di Hanekawa?

Seriamente, cosa cavolo è successo nell’ultimo anno?

E se Hanekawa finisse per sviluppare un fetish per i giganti muscolosi perché ha passato così tanto tempo con lui? A ripensarci, non ha detto qualcosa come vendere il suo cervello? Intendeva che l’ha venduto a Dramaturgy…?

“Mentre credi nelle tue prospettive, continui a pensare al tuo futuro. Sei un uomo importante per Hanekawa Tsubasa e sei un uomo che mi ha picchiato, ecco perché ti concedo qualche complimento.”

Poi Dramaturgy se ne andò. Credo avesse miagolato un arrivederci.

Miao non è per niente un’espressione locale, comunque se ne è tornato al suo lavoro e al suo campo di battaglia.

Dal momento in cui è arrivato fino al momento in cui se n’è andato, anche se mi trovavo nello stesso posto, mi sono sentito come se fossi stato lasciato indietro, lasciato indietro per poter vivere una normale vita normale.

Ma quello che in realtà se ne stava andando ero probabilmente io.

Da quella vacanza primaverile sono scappato via. Anche adesso è come se stessi ancora correndo, ecco perché non potevo accettare l’invito di Dramaturgy.

Comunque l’ho preso in considerazione, dovrebbe essere abbastanza.

Se mi limito a prenderlo in considerazione allora né le persone né i demoni moriranno.

Al massimo faranno male a me le ferite, vecchie e nuove.

Non avrò per sempre diciott’anni, è ora che mi preoccupi per il mio futuro. Io, che mi sono diplomato al liceo ma non sono ancora adulto, ho rivolto gli occhi verso la mia ombra, li ho distolti, li ho chiusi, e ho pensato.

E adesso…

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